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Inserito il: 24 Dec 2016 15:33
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L'albero di Natale 2016
Era gia'dalla settimana precedente il Natale 2016 che la Regina Glengarry si aggirava nei fantastici saloni del castello di Westylandia.
Tutto era pronto per la Vigilia: le ghirlande di vischio da appendere alle pareti, le decorazioni, il grande ceppo da mettere nel camino. Dalle reali cucine arrivavano profumini invoglianti, presagio dei sontuosi banchetti dei giorni a venire, e dal salone delle feste si udiva l'orchestra reale e il realmenestrello Fufi' che provavano i motivi natalizi che avrebbero allietato quei giorni di festa.
Le dame di corte si preoccupavano di preparare vestiti, profumi , acconciature,
fiori e luci, insomma tutti i minimi particolari che sarebbero serviti per l'imminente festa, dove sarebbero intervenuti tutti i westini del sito, dal più nobile all'ultimo lacche' cucciolotto.
Tuttavia la Regina non era contenta perché tra quel tripudio di luci e di cose fantastiche, c’era un qualcosa di manchevole, come un angolo che le sembrava spoglio.
Mancava l'albero di Natale!!
Mancava l'albero perché a corte avevano voluto rispettare il desiderio del suo amato consorte, il Principe Whisky, che, ancora profondamente addolorato dalla recente perdita dei suoi fratelli , aveva chiesto, forse d'impulso, di non festeggiare troppo questo Natale, e aveva altresi' dichiarato che di conseguenza non avrebbe messo nessun regalo per l'appunto sotto l'albero, convinto che tanto tutti avrebbero compreso.
Fu cosi' che la Regina, in preda al suo senso di insoddisfazione, poche ore prima del Santo Natale, avvolgendosi nella sua stola di gatto persiano, scese gli immensi giardini del castello, determinata a risolvere il problema. L'albero, Principe o non Principe, ci voleva!!!
C'erano abeti di tutte le specie, grandi ed imponenti, verdi e rigogliosi, ma mentre si accingeva a sceglierne uno, notò nel bosco di querce un piccolo abete.
"Cosa ci fai tu qui, cosi' piccolo , ma soprattutto diverso, in mezzo a questi giganti?"
E subito il piccolo abete rispose:
"Maesta', devo dirvi che sono qui perché ho sempre pensato alla mia futura sorte: da grande potrei diventare buon legname per i mobili del castello, oppure una trave per i tetti, oppure un palo del telegrafo, oppure un albero di Natale!! Ecco, diciamo pure che tra le tante scelte ho optato per quella consigliatami dal vostro consorte: preferirei diventare un albero di Natale!"
"Va bene- disse la Regina- ma perché ti nascondi tra le querce?"
"Maesta', in realta' non mi nascondo, ed ora vi spieghero' brevemente perche'.
Sono qui perché mi ci ha messo proprio il vostro sposo, il Principe Whisky!
Dovete sapere che il vero albero di Natale, secoli fa, era inizialmente proprio una quercia, una quercia tedesca, di quelle che nascono nelle terre da dove viene il vostro amato! Orbene lui stesso mi ha trapiantato qui, e mi ha detto di crescere insieme alle querce, di prenderne magari l'essenza se non l'aspetto, e che un giorno, quando saro' grande e forte, mi avrebbe destinato all'interno del castello come il piu' bell'albero mai visto sulla faccia della terra! "
"Adesso ci penso io", rimugino' la Regina, pensando che era quello era proprio l'esatto che occorreva per il suo angolo spoglio. Oltretutto era l'albero del Principe, cosi' magari si sarebbe arrabbiato di meno!! Chiamati i giardinieri di corte, ordino' loro di scalzare il giovane abete con tutte le radici, con la massima delicatezza possibile, e di metterlo in un bel vaso d'oro pieno di buona terra. Poi fece portare l’albero nel castello, e questo comincio' a spargere il suo buon profumo ovunque.
Quattro giovani westyni in livrea lo presero e lo portarono in uno splendido salone, il più bello ed il più ricco, quello delle feste. Lo posizionarono su un prezioso tappeto bianco e lo ornarono con fiocchi e decorazioni, con le campanelle di Madama Fufi', e poi lo innaffiarono: insomma lo curarono amorevolmente.
Il giovane abete continuava a ripetersi che era stato proprio fortunato a capitare in quel castello, tra questi splendidi westyni che lo avevano messo al posto d’onore.
Intorno all’abete si svolse una straordinaria attività. Mancavano pochissime ore al Natale, e subito le dame di corte e la stessa Regina portarono grosse scatole piene di rilucenti palline di vetro di tanti colori e forme diverse, nastri e fili d’argento, e una stella che venne fissata proprio sulla punta dell’abete.
Il piccolo abete, che poteva intanto guardarsi in un enorme specchio del salone, non stava più in sé dall’orgoglio e dalla gioia. Capì che non solo era la festa del Natale, ma che era la piu' bella in assoluto!
Ma non era ancora finita: vennero posti finalmente sotto l’albero i pacchetti dei doni e vennero finalmente accese le lucine. Che spettacolo meraviglioso!!
Ma nel mentre che tutti erano in estasi, la Regina si ricordo' improvvisamente del consorte e del suo desiderio non rispettato!!
Nemmeno il tempo di pensarlo, che si udi' sotto il maniero lo scalpiccio degli zoccoli dei cavalli ed il ruggito del drago del Principe!
Era giusto arrivato Whisky ed i suoi fidi cavalieri!!
Il pensiero di tutti fu: "Cosa gli raccontiamo ora?"
Ma eccolo entrare nel salone delle feste!! Ed eccolo guardare l'albero!!
Attimi di panico da parte di tutti, consapevoli dell'imminente possibile sfuriata,
ma nel silenzio creatosi, la Regina ando' incontro al suo sposo, che ancora non aveva proferito parola, e prendendolo per mano con dolcezza lo prego' di valutare se era piu' giusta la decisione di non festeggiare, rendendo ancora una volta tristi e melanconici tutti, oppure quella di poter godere di quella meraviglia.
Il principe ci penso' un attimo, poi volse lo sguardo su tutti i presenti che, timorosi, non avevano nemmeno il coraggio di alzare gli occhi, poi guardo' di nuovo il piccolo abete, riconoscendolo come il suo alberello, ed infine , incrociando gli occhi della sua sposa, gli unici che erano rimasti fieri a guardarlo fisso, con voce ferma ma pacata, disse:
"Non avete rispettato una mia decisione, ma prendo atto che avete fatto bene!
Ma adesso, per farvi perdonare, sostituite immediatamente le lucine con le stelle luminose del Ponte. Ed in cima, sulla punta , ne voglio due di stelle!! Voglio quella piu' splendente di tutti, ovvero quella di Hugo, con vicino quella di Rudy!
Ed ora ascoltatemi bene: questo piccolo albero, figlio delle mie foreste, non dovra' mai essere solo legno per le nostre case o per i nostri focolari perche' questo piccolo albero dovra' essere il segno di una vita senza fine: proprio per questo le sue foglie sono sempre verdi !
Perché questo piccolo albero , più che un albero di Natale, e' l'albero dell'Amore,
e per questo motivo cercate di onorarlo tutti i giorni, non solo in queste poche ore di festa!"
E fu cosi' che tutti si sciolsero in un immenso abbraccio.
Nessuno si sarebbe mai più dimenticato di quell'albero.
Whisky, Natale 2016
ps Quest'anno non troverete il mio pacchettino sotto l'albero. E' questo il regalo di Whisky a tutti i suoi fratellini e sorelline del sito.
Vi voglio un mondo di bene. -
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