-
Inserito il: 22 Dec 2014 18:05
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 1411
Data di Iscrizione: Mar 2012 -
Ma che schifo...
-
-
Inserito il: 22 Dec 2014 18:32
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 1063
Data di Iscrizione: Jan 2012 -
Quindi l'hanno già approvato!!!????
-
-
Inserito il: 22 Dec 2014 18:47
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
ieri sera!!!!!
e a quei delinquenti che oggi hanno fermato con dei cucciolini di provenienza ungherese, non faranno un benemerito accidente!!!! -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 18:50
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 308
Data di Iscrizione: Aug 2009 -
La mia mamy augura loro la "cachetta" liquida sino a che non si sciolgono tutti ! -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 21:09
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 4249
Data di Iscrizione: Oct 2011 -
Mi viene voglia di andare abitare in un paese migliore, che schifo!!! -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 22:10
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 308
Data di Iscrizione: Aug 2009 -
Micky.....così dicono:
CE L'ABBIAMO FATTA, un ringraziamento particolarte alla senatrice Amati che, all'interno del Parlamento, ha compiuto l'unico atto istituzionale( almeno a noi noto) indirizzando al ministro della giustizia Orlando una lettera scritta assieme a Monica Cirinnà chiedendo che l'istituto sulla causa di non punibilità non sia applicato al reato di maltrattamento su animali. Lettera che poi ha avuto la compiacenza di inviare in risposta a tutti coloro che le avevano scritto per sollecitare il suo interessamento.Il Ministro della Giustizia ha dato seguito a questa richiesta. ( Grazie a tutti quanti si sono impegnati e all'insieme di sinergie che hanno portato a questo risultato). Ecco quanto la senatrice Silvana Amati risponde oggi a chi le ha inviato altre mail:
Carissimi/e,
ce l'abbiamo fatta!
vi inoltro il comunicato:
ANIMALI - AMATI (PD): NON PUNIBILITA' PER TENUITA' NON SI APPLICHERA' AL
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
"E' con enorme soddisfazione che apprendo che il Ministro Orlando ha dato
seguito a quanto esposto nella nostra lettera: il meccanismo di non
punibilità per tenuità del fatto non potrà riguardare i reati di
maltrattamento di animali, date le loro particolari caratteristiche". Lo
rende noto la senatrice del Pd Silvana Amati, che lo scorso 18 dicembre ha
inviato una lettera al Ministro della Giustizia, firmata anche dalla
collega Cirinnà.
"Nella lettera segnalavamo al Ministro che, in caso di vittime animali, il
meccanismo avrebbe creato le condizioni per un sistematico sbilanciamento
del giudizio in favore dell'indagato, dato che lo schema di decreto prevede
che il Pm senta indagato e parte lesa prima di proporre l'archiviazione - e
conclude - E' del tutto evidente, infatti, che gli animali non avrebbero
potuto in alcun modo contestare la ritenuta tenuità del fatto." -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 23:10
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 1297
Data di Iscrizione: Jul 2011 -
Firmato pure me... o meglio la mia mamy per me
-
-
Inserito il: 22 Dec 2014 23:23
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
Desi... ti voglio un mondo di bene e lo sai.... ma.... si, ma..... se un pelosetto randagietto viene torturato, chi paga??? nessuno.... se un gattino scappato, come ad Olbia nei giorni scorsi, chi paga???? nessuno!!!!
in questo accidenti di paese che si dichiara civile, le pene devono aumentare.... e non essere depenalizzate!!!!!
con questo nuovo decreto, al limite dell'inciviltà oso dire, se un ladro entra in casa mia e mi schiaffeggia, non rischia niente!!!!! eccccheeeeppari... io persona lesa gli darei l'ergastolo!!!!! altro che una sanzione pecuniaria!!!!!!
in questo sono in linea con i paesi musulmani.... e mi dispiace dirlo, passerò per razzista, ma sinceramente non mi interessa neanche.....
nei paesi musulmani, al primo furto tagliano una mano, al secondo l'altra mano e al terzo staccano la testa!!!!! ci vuole giustizia e certezza della pena.... e basta con difendere gli imputati.... occorre difendere le vittime..... sono loro che devono avere la pietà e la giustizia!!!!!! e svegliamoci una volta tanto!!!!
scusate lo sfogo, ma sono incacchiata e non poco!!!!! -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 23:28
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
Desi.... ma ci volevano delle email per capire cosa stavano votando???? vabbè che vivono sull'"isola che non c'è" ma che vadano a quel paese!!!! ma che ci vadano vestiti e calzati..... e come disse qualcuno.... che a quei mille e rotti venga la cagarella cronica!!!! si è vero, a Natale occorre essere buoni..... mamy mia invece si incattivisce in maniera incredibile...... e non mi far parlare sennò parte l'embolo con un augurio che non si fa neanche al peggior nemico!!!!! se si ha un peggior nemico!!!!!!
-
-
Inserito il: 22 Dec 2014 23:48
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 308
Data di Iscrizione: Aug 2009 -
Scusa, hai ragione in tutto per....quello che stanno combinando.
Ma avevo capito che non si applica al maltrattamento agli animali. Se un randagetto viene torturato, e se è identificato il colpevole, siccome non può difendersi, non si applica la depenalizzazione.
Se invece picchia noi si, e se la cava.
Mamy teme il peggio, in questo paese siamo alla frutta -
-
Inserito il: 22 Dec 2014 23:50
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 308
Data di Iscrizione: Aug 2009 -
Scusa, ho scritto male, quello che non può difendersi è il randagetto
-
-
Inserito il: 23 Dec 2014 00:09
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 503
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
La mia tata ha già firmato!!
-
-
Inserito il: 23 Dec 2014 09:13
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 1063
Data di Iscrizione: Jan 2012 -
Amici scusate...ho letto un po di notizie..se non ho capito male non la depenalizzeranno piu??!!!
-
-
Inserito il: 23 Dec 2014 10:43
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
Milano, 22 dicembre 2014 - La Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente annuncia "battaglia" contro i contenuti del decreto legislativo approvato dal governo il 1 dicembre scorso soprattutto perché troppo morbidi nei confronti di chi uccide o maltratta animali. Lo ha assicurato la presidente Michela Vittoria Brambilla nel corso di una conferenza stama convocata questa mattina al canile di Segrate, centro alle porte di Milano. "Non si riduce il carico giudiziario a scapito dei più deboli tra i deboli: gli animali. Il decreto legislativo sulla non punibilità è una resa dello Stato di fronte a crimini niente affatto minori. Daremo battaglia contro questa vergogna", sono state le parole l'ex Ministro del Turismo.
La nuova normativa avrebbe dunque effetto anche sui reati commessi a danno di animali proprio perché "svuota", togliendo ogni efficacia all'azione penale, tutte le norme che sanzionano l'uccisione e il maltrattamento di animali. E' infatti previsto dal decreto che se i reati per cui si procede sono puniti con la reclusione fino a cinque anni, e se l'offesa "è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale", il processo potrà chiudersi con l'archiviazione o con la sentenza di assoluzione. "Al massimo - ha sottolineato ancora la Brambilla - i colpevoli rischieranno di pagare risarcimenti in sede civile. Se questo fosse l'esito finale, saremmo di fronte ad una colossale amnistia preventiva sui reati commessi a danno degli animali: i procedimenti per uccisione, abbandono, traffico di cuccioli, combattimenti, sevizie, finirebbero, quasi sempre, nel calderone di quelli da chiudere 'per particolare tenuità del fatto', vanificando all'istante i faticosi progressi della legislazione penale nell'ultimo ventennio".
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net
http://www.quotidiano.net/animali/animali-reati-brambilla-1.518972 -
-
Inserito il: 23 Dec 2014 10:55
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
Stalking, furto, violenza, lesioni, attentati, evasione, incesto, maltrattamento di animali, istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale, minacce, occultamento di cadavere, omicidio colposo, percosse, violenza, sottrazione di minori, violazione di domicilio. Tutto questo e molto altro, carissimi cittadini onesti, che pagate le tasse, non rubate, non uccidete, magari non desiderate la donna altrui, dallo scorso 3 dicembre non è più un reato penale. Lo ha deciso il grandissimo governo del centrosinistra, del Pd, di Mattero Renzi il salvatore, che ha varato, attuando la legge delega 67/2014, il decreto legislativo che depenalizza i cosiddetti reati minori, ovvero quelli che prevedono, o prevedevano, una pena detentiva non superiore ai 5 anni o una pena pecuniaria.
E’ questo il governo, ora e per sempre con la “g” minuscola, che ama gli italiani, che li protegge dal male e li difende dai malvagi. Un governo che non ha dimenticato di tutelare nemmeno i politici, i dirigenti pubblici, gli imprenditori, cancellando la galera anche per gli ormai ex reati di corruzione, abuso d’ufficio, omissione in atti d’ufficio, appropriazione indebita, arresto illegale, falso, frode, favoreggiamento, malversazione, omessa denuncia da parte di pubblico ufficiale.
Perfino l’esercizio abusivo della professione è stato depenalizzato. Insomma, fingersi un chirurgo, e squartare un paziente sotto i ferri, o simulare di essere un ingegnere, e tirare su palazzi capaci di crollare su ignare famiglie, non prevederà più la galera. E tutto questo perché tutti i 112 reati che si ricavano dall’interpretazione della normativa sono suscettibili di essere valutati, secondo questi galantuomini che guidano il paese – anche questo con la “p” ora e per sempre minuscola – “di particolare tenuità”.
Basti leggere gli atti del Consiglio dei ministri agli ordini del nominato Renzi, salito a palazzo Chigi in maniera antidemocratica, grazie a colui che alla stessa maniera aveva già forgiato altri due governi e che per via della sua inclinazione a calpestare la democrazia si è meritato dallo stesso premier il titolo di politico dell’anno: Giorgio Napolitano. ”Su proposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando - si legge (e si riporta testualmente) nell’agenda per la semplificazione del primo dicembre scorso - di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, il Consiglio dei Ministri ha approvato uno schema di decreto delegato che recepisce le proposte elaborate dalla commissione ministeriale nominata con D.M. 27 maggio 2014 e presieduta dal prof. Francesco Palazzo con l’obiettivo di rivedere il sistema sanzionatorio e dare attuazione alla legge delega 67/2014 in materia di pene detentive non carcerarie e depenalizzazione”.
“L’istituto, costruito quale causa di non punibilità – si apprende ancora mentre il sangue nelle vene gela progressivamente – consentirà una più rapida definizione, con decreto di archiviazione o con sentenza di assoluzione, dei procedimenti iniziati nei confronti di soggetti che abbiano commesso fatti di penale rilievo caratterizzati da una complessiva tenuità del fatto, evitando l’avvio di giudizi complessi e dispendiosi laddove la sanzione penale non risulti necessaria. Resta ferma la possibilità, per le persone offese, di ottenere serio ed adeguato ristoro nella competente sede civile. L’attuazione della delega consentirà ragionevolmente, nel breve periodo, di deflazionare il carico giudiziario restituendo alla giustizia la possibilità di affrontare con nuove energie indagini e processi complessi, la cui definizione possa essere ritardata o ostacolata dalla pendenza di processi relativi a fatti di particolare tenuità”.
In pratica, secondo questi signori, se il peggiore malavitoso del quartiere mi minacciasse e mi spaccasse anche la faccia, non avrei nessuna speranza che le forze dell’ordine possano intervenire per sbatterlo dentro ma potrei sempre citarlo per danni. Ovviamente, senza dovermi aspettare che, stavolta, oltre alla faccia spacchi tutto il resto. Perché, all’improvviso, un grande senso civico, totalmente inesistente fino a un attimo prima, si impadronirà di lui.
Varare un decreto legislativo di questo stampo non significa solamente salvaguardare la casta, assolvendola da molti dei reati che per esempio stanno venendo a galla con l’indagine su Mafia Capitale. Semmai, ha una valenza ben più alta e radicale. Basti pensare all’abuso d’ufficio. I moralisti del centrosinistra ne hanno sottolineato l’importanza per anni. E per quale motivo? Solo per eliminare giudiziariamente l’unico ostacolo nella corsa al potere, Silvio Berlusconi. Così, una volta raggiunto l’obiettivo, cosa fanno? Lo depenalizzano.
E vogliamo parlare delle vittime della strada? Da più parti la gente chiede di introdurre il reato di omicidio stradale, e questi depenalizzano l’omicidio colposo. Senza trascurare che, d’ora in avanti, la giustizia sarà ancora più inaccessibile per i poveri. Poiché, se l’azione penale non prevede oneri, almeno diretti, per chi ha subìto un torto, quella civile richiede tassativamente di rivolgersi a un legale. A pagamento.
Ma, andando oltre le considerazioni di dettaglio, ne rimane una capace davvero di riassumerle tutte. Di tramutare la rabbia, il disarmo interiore e quello civile, in un lucido e amaro ragionamento: l’Italia è alla fine della corsa. Al barlume di civiltà conseguito nel secondo dopoguerra, lo scorso 3 dicembre è ufficialmente subentrata la barbarie. Per arginare i soprusi, per non farsi sopraffare, depredare, umiliare, bisognorà resistere fisicamente, opponendo violenza alla violenza. E’ il far-west il grande regalo di Natale che il governo Renzi fa agli italiani.
Ma non si illuda l’ex sindaco di Firenze, insieme ai suoi “compagni”. Il male è un cancro che prima o poi si insinua in ogni singola cellula. Arrivando a distruggere tutto e tutti. Anche chi crede di esserne immune.
Questo, per la cronaca, l’elenco dei reati rientranti nella casistica della “non punibilità”. Ergo, dell’impunità. Fa venire voglia di urlare la propria incazzatura. E, una volta per tutte, fa capire che quello in cui viviamo è un regime assolutista. Con la gente per bene alla mercé dei criminali. Ormai ufficialmente appoggiati dalla legge, dalla politica, dalle istituzioni.
- Abbandono di persone minori o incapaci – art.591 c.p. co.1
– Abusivo esercizio di una professione – art348
– Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina – art.571 c.p.
– Abuso d’ufficio – art.323 c.p.
– Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico – art.615 ter
– Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali. Sabotaggio – art.508 c.p.
– Adulterazione o contraffazione di cose in danno della pubblica salute – art.441 c.p.
– Appropriazione indebita – art.646 c.p.
– Arresto illegale – art.606 c.p.
– Assistenza agli associati (anche mafiosi) – art.418 co.1 c.p.
– Attentato a impianti di pubblica utilità – art.420 c.p.
– Attentati alla sicurezza dei trasporti – art.432 c.p.
– Atti osceni – art.527 c.p.
– Atti persecutori (stalking) – art.612 bis co.1
– Commercio o somministrazione di medicinali guasti – art.443 c.p.
– Commercio di sostanze alimentari nocive – art.444 c.p.
– Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari – art.517 quater
– Corruzione di minorenne – art.609 quinquies co.1 c.p.
– Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi – art.434 co.1 c.p.
– Corruzione – art-318 c.p.
– Danneggiamento – art.635 c.p.
- Danneggiamento a seguito d’incendio – art.423 c.p.
– Danneggiamento seguito da inondazione,frana valanga – art.427 co.1 c.p.
– Danneggiamento di informazioni e programmi informatici – art.635 bis c.p.
– Danneggiamento di sistemi informatici o telematici – art.635 quater c.p.
– Detenzione di materiale pornografico – art.600 quater c.p.
– Deviazione di acque e modifiche dello stato dei luoghi – art.632 c.p.
– Diffamazione – art. 595 c.p.
– Divieto di combattimento tra animali – art.544 quinquies
– Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza – artt.392-393 c.p.
– Evasione – art 385 c.p.
– Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti – art.435 c.p.
– False informazioni al P.M. – art.371 bis
– Falsità materiale del P.U. – art.477 c.p.
– Favoreggiamento personale – art-378 c.p.
– Favoreggiamento reale art.379 c.p.
– Frode informatica – art.640ter co.1-2 c.p.
– Frode in emigrazione art.645 c.p.co.1
– Frode nelle pubbliche forniture – art.356
– Frode processuale – art.374 c.p.
– Frodi contro le industrie nazionali – art.514 c.p.
– Frode nell’esercizio del commercio – art.515 c.p.
– Furto – art.624 c.p.
– Gioco d’azzardo – art.718-719 c.p.
– Impiego dei minori nell’accattonaggio – art.600 octies c.p.
– Incesto – art.564 1 co. C.p.
– Inadempimento di contratti di pubbliche forniture art.355 c.p.
– Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato – art 316 ter
– Ingiuria – art.594 c.p.
– Ingresso abusivo nel fondo altrui – art.637 c.p.
– Insolvenza fraudolenta – art.641 c.p.
– Interferenze illecite nella vita privata – art. 615 bis
– Interruzione di pubblico servizio – art.331 c.p.
– Intralcio alla giustizia – art.377 c.p.
– Introduzione nello Stato e commercio di prodotti falsi – art.474 c.p.- Introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui – art.636 c.p.
– Invasione di terreni o edifici – art.633 c.p.
– Istigazione a delinquere – art.414 c.p.
– Istigazione a disobbedire alle leggi – art.415 c.p.
– Lesione personale – art.582 c.p.
– Lesioni personali colpose art.590 c.p.
– Maltrattamento di animali – art.544 ter
– Malversazione a danno dei privati – art.315 c.p.
– Malversazione a danno dello Stato – art.316 bis
– Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice – art.388 c.p.
– Manovre speculative su merci – art.501 bis c.p.
– Millantato credito – art.346 c.p.
– Minaccia – art. 612 c.p.
– Occultamento di cadavere – art.412 c.p.
– Oltraggio a P.U. – art.341 bis
– Oltraggio a un magistrato in udienza art.343 c.p.
– Omessa denuncia di reato da parte del P.U. – art.361
– Omicidio colposo – art.589 c.p. co.1
– Omissione di referto – art.365 c.p.
– Omissione di soccorso – art. 593 c.p.
– Patrocinio o consulenza infedele – art.380 c.p.
– Peculato mediante profitto dell’errore altrui – art.316 c.p.
– Percosse – art. 581 c.p.
– Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi – art.497 bis co.1.
– Procurata evasione – art.386 co.1
– Procurata inosservanza di pena – art.390 c.p.
– Resistenza a P.U. – art. 337 c.p.
– Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio – art.501 c.p.
– Rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro – art.437 c.p.
– Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio – art.326 c.p.
– Rivelazione di segreti inerenti ad un procedimento penale – art.379 bis
– Rifiuto di atti d’ufficio.Omissione – art.328 c.p.
– Rissa – art.588 c.p.
– Simulazione di reato – art.367 c.p.
– Sostituzione di persona – art.494 c.p.
– Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro – art.334 c.p.
– Sottrazione di persone incapaci – art.574 c.p.
– Sottrazione e trattenimento di minori all’estero – art.574 bis
– Stato d’incapacità procurato mediante violenza – art. 613 c.p.
– Traffico d’influenze illecite – art.346 bis
– Truffa – art.640 c.p.
– Turbata libertà degli incanti – art.353
– Turbativa violenta del possesso di cose immobili – art.634 c.p.
– Usurpazione di funzioni pubbliche – art.347
– Uccisione di animali – art.544 bis
– Uccisione o danneggiamento di animali altrui – art.638 c.p.
– Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine – art.516 c.p.
– Vilipendio delle tombe – art.408
– Vilipendio di cadavere – art.410 co.1
– Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza – art 616 c.p.
– Violazione di domicilio art.614 c.p.
– Violazione di domicilio commessa dal P.U. – art. 615 c.p.
– Violazione di sepolcro – art.407 c.p.
– Violazione di sigilli art.349
– Violazione degli obblighi di assistenza familiare – art.570 c.p.
– Violenza o minaccia a P.U. art.336 c.p.
– Violenza privata – art.610 c.p.
– Violenza o minaccia per costringere taluno a commettere un reato – art.611 c.p.
Se son rose… resisteranno. (@FabioBonasera)
http://www.messinaora.it/notizia/2014/12/22/renzi-e-pd-dichiarano ... -
-
Inserito il: 23 Dec 2014 11:26
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
ROMA - Gli animalisti di tutta Italia possono tirare un sospiro di sollievo. Il decreto legislativo in materia di "non punibilità per particolare tenuità del fatto" non sarà applicato ai reati sugli animali. Insomma, i maltrattamenti non saranno depenalizzati. La rassicurazione arriva dal ministro della Giustizia Orlando che ha risposto a una lettera di due senatrici Pd: Silvana Amati e Monica Cirinnà. "Date le particolari caratteristiche degli animali - spiega il ministro - il meccanismo del decreto nel loro caso non potrà essere applicato".
"Nella lettera - spiega la senatrice Amati - segnalavamo al ministro che, in caso di vittime animali, il meccanismo avrebbe creato le condizioni per un sistematico sbilanciamento del giudizio in favore dell'indagato. Il testo prevede infatti che il magistrato senta l'indagato e la parte lesa prima di proporre l'archiviazione. E' del tutto evidente,però, che gli animali non avrebbero potuto in alcun modo contestare la ritenuta tenuità del fatto", conclude la senatrice.
Il mondo animalista si era mosso contro i rischi legati al decreto. La Federazione italiana associazione diritti animali e ambiente aveva proclamato per il 24 gennaio una giornata nazionale di mobilitazione. Il rischio - denunciavano - è di mandare all'aria anni di norme penali sui maltrattamenti e l'uccisione degli animali". Perfino processi come quelli contro l'allevamento di beagle Green Hill o le operazioni contro il traffico di cuccioli o i combattimenti tra cani potrebbero finire archiviati, dicevano. Era partita una petizione su Change.org e l'invito a un mail bombing nei confronti di governo e Parlamento. Ora si vedrà se le parole di Orlando spegneranno definitivamente l'allarme.
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/12/22/news/ -
-
Inserito il: 23 Dec 2014 11:26
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 308
Data di Iscrizione: Aug 2009 -
Micky, ti ho rubato l'elenco.
Comunque quello che dicevano sopra, cioè che "il meccanismo di non
punibilità per tenuità del fatto non potrà riguardare i reati di
maltrattamento di animali, date le loro particolari caratteristiche" fa si che almeno gli animali siano.. un po' protetti...
Per il resto... non ho più idea di come vivremo.... -
-
Inserito il: 23 Dec 2014 11:40
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 21777
Data di Iscrizione: Feb 2009 -
Desi speriamo..... ma prima di cantar vittoria vediamo se il ministro mantiene la parola.... perchè lo possono fare solo con un decreto che abroga il precedente!!!!!
io personalmente aumenterei le pene....... e la galera per tutti i reati... ma che sia galera e non un hotel a 5 stelle!!!!! -
-
Inserito il: 23 Dec 2014 12:14
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 19
Data di Iscrizione: Dec 2013 -
fatto ho usato il sito scritto da Desi
-
-
Inserito il: 23 Dec 2014 14:40
-
Utente Registrato
Utente OfflineMessaggi: 9238
Data di Iscrizione: May 2009 -
sono contenta che qualcuno si sia mosso per cercare di far abolire questa normativa assurda, è vero che in Italia poi non si mette in galera nessuno però almeno il dubbio di rischiare di andarci potrebbe essere un deterrente per chi tortura gli animali.
sono però altrettanto convinta che in realtà non sapremo mai se il testo definitivo della legge di depenalizzazione conterrà l'esenzione per i reati di maltrattamento ad animali. zitti zitti quasi quasi riuscivano a far passare sotto silenzio anche questa.....
a proposito di amputazioni ai ladri (unico motivo per cui apprezzare la legge coranica) si otterrebbe anche l'utile servizio di rendere i ladri facilmente identificabili! -