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Inserito il: 28 Aug 2009 12:08
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Mamy di Strauss ,in parte è vero, mi ha aiutata tanto ma la mancanza e il vuoto restano.....
Comunque grazie, grazie di cuore -
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Inserito il: 28 Aug 2009 13:41
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X Monica:
L'operazione in sè non è tecnicamente particolarmente complessa, i problemi nascono sul post-operatorio. Uno dei problemi post-operatori che portano alla morte del cane è, come dicevi tu, l'ipertensione, che rischia di far "letteralmente scoppiare il fegato". A me a Torino non avevano chiesto una cifra esagerata per l'operazione. Ti dico solo che per mantenere Peter Pan nell'anno e mezzo di vita ho speso circa 8.000 euro (ricoveri, medicine, esami, visite, eutanasia)
Peter Pan era pieno zeppo di sintomi neurologici....quando è voltato sul ponte era addirittura quasi cieco a causa dei danni cerebrali causati dalle numerose e frequenti crisi epilettiche. Aveva problemi di deambulazione, sempre a causa delle crisi.
La cosa che non riesco a "digerire" è che lui già da cucciolo aveva manifestato qualche lieve sintomo neurologico, ne parlavo in continuazione con la vet. la quale tutta candida mi diceva: hai un westie è tutto normale, pensavi di aver preso un cane da salotto?
Bè ecco io questa superficialità non riesco a farla andare giù...non dico che si sarebbe salvato se fosse intervenuta a 6 mesi di età, ma probabilmente avrebbe vissuto diversamente.
Per quel che riguarda l'allevamento, cosa ti posso dire.... per me dovrebbe cambiare lavoro una persona che fa accoppiamenti di quel tipo... dopo di chè mi prendo la mia responsabilità perchè comunque io ho acquistato il cane! Voglio dire non puoi pensare che possa andare bene se fai accoppiamenti da pazzi. Di sicuro quando qualcuno mi chiede dove prendere un westie quella persona riceve solo cattiva pubblicità....ed è il minimo che possa fare: se sei un allevamento serio NON fai quelle cose.
Per la cronaca, quando ho telefonato per comunicare della patologia, mi è stato detto: riporti indietro il cane e ne diamo un altro.
Non commento ulteriormente questa frase....che ben si sposa con certi accoppiamenti....e sull'eventuale carriera che dovrebbe intraprendere il personaggio! -
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Inserito il: 28 Aug 2009 15:29
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Ciao carisisma Vero , grazie per le info dettagliate sei stata molto carina e gentile , riferiro' ,era anche mia curiosita' perche' e' la prima volta che sento una patologia di questo genere.
Sull'accoppiamento non ti posso dire nulla se non che e' ha sbagliato in pieno ...prevenire e' meglio che curare come dico sempre io !!!!!!!!!!!!
Per quanto riguarda la veterinaria che non ha capito ...be non ho parole
Mi spiace che sia tu che Peter abbiate dovuto affrontare una storia cosi' incredibile e che abbia sofferto tanto , senza poi pensare anche alle spese sostenute x fare il possibile x salvarlo ....ma ( nella sua sfortuna "genetica" ) e' stato comunque fortunato ad avere una padroncina come te che gli ha voluto tanto bene e l'ha curato ...per quel poco gli hai regalato dei bei giorni di vita ricchi di amore e coccole !!!!!
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Inserito il: 28 Aug 2009 16:09
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Veramente straordinaria Veronica, la tua lucidità nel descrivere i sintomi del tuo Peter Pan, mi fa venire i brividi! Che momenti terribili hai affrontato! Che allevatore(vogliamo chiamarlo così anche se macellaio sarebbe più giusto) e che veterinario hai avuto la sfortuna di incontrare! L'unico fortunato è stato Peter Pan: nella sua disgrazia, ha avuto la fortuna di incontrare te, la migliore amica che potesse trovare!!!
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Inserito il: 28 Aug 2009 16:43
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la penso come la mamma di jack in tutto,fantastica veronica,tu e peter vi siete amati fino alla fine e questo e'quello che conta..
quali erano i sintomi neurologici che aveva cominciato a mostrare da cucciolo?scusate se vi faccio queste domande ma siete state fantastiche a raccontare il vostro calvario e per me come penso x gli altri e'importante conoscere bene queste malattie e tutte le possibili sintomatiche. -
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Inserito il: 28 Aug 2009 17:26
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Jack Jr. ormai è passato più di un anno e mezzo da quando Peter Pan è volato sul ponte e devo ammettere che scrivere è un pò più semplice che raccontarlo...non nascondo che comunque gli occhi sono sempre moooolto lucidi....
Prima che scoppiasse la malattia in tutta la sua severità (da 0 a 3 anni), io notavo che quando finiva di mangiare (lui ovviamente mangiava crocche alla carne, letteralmente veleno per lui) ed iniziava la digestione manifestava una aggressività particolare ed ero solita dire "mi sembra quasi un altro cane, mi sembra che non sia in sè"....
Con lui facevo agility, sì avete letto bene..avevo un cane con lo shunt, facevo agility e le 4 gare ufficiali che ha fatto...bè le ha vinte tutte! Comunque durante l'allenamento per premiare il cane usi dei bocconcini premio che devo essere per lui la cosa più buona del mondo...usavo dei bastoncini alla carne di cui andava matto. Si faceva il primo giro di agility (non aveva ancora preso bocconcini...) e faceva sempre un bel percorso netto. Al secondo giro iniziavano i problemi (iniziava la digestione delle proteine animali e le relative tossine che iniziavano ad andare al cervello), il terzo giro era un disastro completo. Dicevo sempre all'addestratore "è stranissimo sembra quasi che non abbia mai visto un ostacolo prima. Com'è possibile?"
Quando aveva 7 mesi ha sùbito un operazione ad una zampa a causa di una malformazione ossea. L'operazione va bene ed il risveglio dall'anestesia anche, tutto perfetto. Dopo due mesi deve fare una lastra di controllo per verificare che la placchetta che gli hanno impiantato sia a posto, il vet. gli fa un pò di anestesia, facciamo la lastra.... praticamente dopo un'ora non riesce a risvegliarsi (questo è un sintomo tipico dei cani con lo shunt...) ed il vet. decide di fargli un'iniezione di adrenalina per risvegliarlo. Si risveglia (potete immaginare la mia ansia...), chiedo se è normale (mi aspetto un no come risposta), se bisogna fare degli esami per capire questo "comportamento in anestesia"....mi viene detto che a volte capita..... Lo stesso vet., a cui ho chiesto una consulenza dopo l'esplosione della malattia (non si ricordava più di me), mi dice: certo signora l'episodio dell'anestesia parla chiaro, bisognava approfondire, è un evidente sintomo dello shunt! Gli avrei distrutto l'ambulatorio.
Insomma tanto per riassumere: Peter Pan aveva un'aggressività atipica (sintomo della malattia), parecchie volte non era in sè, non era lucido e non era in grado di fare le cose più elementari (salire gli scalini, saltare su un divano, ecc...).
In tutta questa brutta storia il mio più grande rimpianto è quello di essere arrivata tardi alla facoltà di veterinaria...magari non si sarebbe salvato comunque....ma solo a quel punto avrei potuto dire di aver fatto tutto per il mio amato Peter Pan -
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Inserito il: 29 Aug 2009 12:12
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Veronica, credo che tu non dovresti avere quel rimpianto...hai fatto tutto quello che potevi con una tenacia ed una dedizione straordinarie ...purtroppo gli "specialisti" che hanno seguito Peter Pan nel suo percorso hanno peccato di superficialità ed incompetenza e questo ci fa davvero tanto tanto arrabbiare . Io resto dell'idea che ci sono molti veterinari che fanno questo mestiere in un modo quantomeno discutibile ... penso che dovrebbero scattare fior di denunce a loro carico quando sbagliano le diagnosi o commettono errori gravi dovuti a incompetenza, esattamente come accade (o dovrebbe accadere??) con i dottori per bipedi...e le pene dovrebbero essere altrettanto severe. Questo forse spingerebbe tanti veterinari ad essere più scrupolosi nel loro mestiere. Non ce l'ho con la categoria in generale, per carità!!! Ci sono veterinari meravigliosi ed encomiabili per professionalità, competenza e sensibilità ...ma non si può dire lo stesso per certi altri (ed alcuni lavorano nelle migliori nonchè carissime cliniche...!!)
Scusate per questo piccolo sfogo..ma giuro che quando penso alla storia di Peter Pan mi viene voglia di andare a dirne 4 a quelli che lo hanno seguito!!
Veronica vorrei ringraziarti per la tua forza ed il coraggio di parlare (o scrivere, è lo stesso...)della malattia di Peter Pan con noi...fa male ricordare certi dettagli, le sofferenze...ma parlare delle nostre esperienze ci aiuta ad essere tutti più preparati sull'argomento salute dei nostri pelosetti...un abbraccio forte e carezzina a Wendy...e naturalmente a Peter Pan lassù sul ponte.. -
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Inserito il: 29 Aug 2009 13:35
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Ciao tata di Benny.... ti ringrazio per le belle parole!
Ho voluto condividere con voi questa storia triste, perchè purtroppo tutto fa esperienza. L'ho scritto nel primo post, spero di non dover mai leggere che qualche pelosetto debba trovarsi ad affrontare questa malattia.
Anche io come te non ce l'ho con i veterinari, ci mancherebbe, però sembra che alcuni facciano questo mestiere con un cinismo inaudito e la cosa che mi da più fastidio di tutte è che alcuni sono talmente saccenti da non comprendere che noi padroni conosciamo meglio di chiunque altro il nostro cane. Se ti dico che c'è qualcosa di strano.... prendilo per buono.... oltretutto è anche lavoro: ti sto chiedendo di fare qualche esame per approfondire!
Vi racconto ancora questa: la mattina dopo il ricovero d'urgenza, mi raggiunge in clinica la mia vet. (a cui dicevo di tanto in tanto le mie perplessità per gli atteggiamenti strani ed, ironia della sorte, eravamo nella stessa squadra di agility) e si fa spiegare tutto dalla vet. che l'ha in cura. La mia vet. ad un certo punto dice: "ma io avevo intuito tutto... i segni neurologici io li ho sempre notati, anche sul campo di addestramento!". Ma io dico brutta ...... (e qui mi tappo la bocca) ti costava tanto dirmelo? E per quale motivo tiri fuori adesso questa storia quando io ho passati mesi a dirti che c'era qualcosa che non funzionava?
A quel punto le ho cortesemente chiesto di allontanarsi dalla mia vista per non peggiorare una situazione al limite del paradosso... -
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Inserito il: 29 Aug 2009 13:47
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Veronica non sai quanto ti capisco e quanto sto male nel leggere la tua brutta esperienza,ma anche la mia veterinaria non mi ha ascoltata,quando Peter iniziò a fare sangue dal sedere e io chiesi di fare accertamenti subito , lei mi rispose che i cani non sono uguali a noi e il sangue nonè sintomo di malattia o tumore. e che io mi dovevo calmare perchè con la salute di Peter mi ero presa una fissazione......e che le patologie di Peter non potevano costarli la vita ....queste frasi le ha dette due mesi prima che se ne andasse sul ponte ..........
Ed io mi tormento ancora che con tutte le cure che ha fatto nessuno si era accorto del peggio -
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Inserito il: 29 Aug 2009 13:52
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Il fatto è che quando sono riuscita a trovare un buon veterinario era ormai troppo tardi......
E' oggi il veterinario di Tuuli .e tutte le volte che mi vede mi dice sempre che se Peter non fosse stato con me sarebbe morto molto prima......
Speriamo sia così, una cosa è certa che è stato tanto amato da tutti noi di casa.... -
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Inserito il: 29 Aug 2009 14:48
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Tuuli hai tutta la mia comprensione...anche a me sovente ripetono che se non fosse stato con me sarebbe andato via prima.... onestamente per quel che mi riguarda è una magra consolazione: a volte penso addirittura di essere stata accecata dall'egoismo di volerlo con me che mi ha spinta a dargli tutte quelle cure. Molte volte penso "ho fatto bene ho fatto male... boh!".
Di sicuro in quel momento il mio cuore mi diceva di fare così come ho fatto... nel momento in cui mi è stato detto che soffriva, non ci ho pensato due volte... l'ho liberato da tutta la sua sofferenza e l'ho fatto volare sul ponte. E' stata una sofferenza per noi... ma lui finalmente non stava più male!
Anche Peter Pan nel corso della sua breve vita ha ricevuto tantissimo amore ed avrà sempre un posto speciale nel cuore di tutti noi! -
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Inserito il: 29 Aug 2009 16:32
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Veronica io penso che tu abbia fatto la scelta giusta nel curare e cercare di salvare Peter Pan fino a quando hai ritenuto che ci fosse una possibilità che guarisse.., così come è stata giusta la scelta di addormentarlo nel momento in cui andare oltre avrebbe significato per lui solo ulteriore sofferenza senza scopo... Penso che curare Peter Pan sia stata una scelta di immenso amore nei suoi confronti...non l'egoismo di volerlo ad ogni costo con te ma il desiderio di guarirlo, di farlo star bene, di vederlo felice...amore puro insomma...lo stesso amore che ti ha suggeerito quando era ora di lasciarlo andare.
Vedi io penso che la nostra anima sia legata da un filo invisibile a quella dei nostri amati pelosini...ed è per questo che li "conosciamo" così bene, che comprendiamo il significato dei loro sguardi, percepiamo il loro stato d'animo, li comprendiamo così come loro comprendono noi, percepiamo ogni minimo cambiamento nel loro comportamento (e poi certi vet. ci fanno passare per "fissate", iperapprensive o peggio, e non ci ascoltano come dovrebbero!! ) ...ed istintivamente sappiamo ciò che è giusto per loro, forse perché in qualche modo ce lo chiedono..
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Inserito il: 29 Aug 2009 23:05
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mi spiace Veronica nn lo sapevo...un abbraccio grosso grosso
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Inserito il: 30 Aug 2009 08:07
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Wendy anche io mi domando spesso se in realtà sono stata egoista? ma quando le cose sono andate a precipitare ho deciso di lasciarlo andare ,soffriva così tanto .accidenti a quella puntura......(dico del plasil logicamente) e invece lui piccolo se nè andato da sè ...........
Credo di aver fatto proprio tutto .anche se la certezza nel mio cuore non c'è.......
mi è rimasta tanta amarezza e tanti dubbu e bellissimi ricordi con lui...... -
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Inserito il: 30 Aug 2009 09:06
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Grazie Paola....
Tuuli ha scritto delle bellissime parole la tata di Benny....non siamo state egoiste...credo che siamo riuscite a fermarci al momento giusto.
Un grande abbraccio a tutti!!! -
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Inserito il: 30 Aug 2009 15:44
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Veronica, ho letto ora questo topic. Ho con me Scotty solo da due mesi, ma la sola idea che possa succedergli qualcosa mi fa stare male, per quanto già gli voglio bene. Per questo, se penso a ciò che hai passato col tuo Peterpan, mi vengono i brividi e immagino che grande forza d'animo devi aver avuto e che grandissimo dolore devi aver provato.
Ti mando un immenso abbraccio.
Sandra -
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Inserito il: 30 Aug 2009 16:13
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Sai Sandra effettivamente questa esperienza ha segnato un pò tutti in famiglia, io e mio marito avevamo un rapporto speciale con Peter Pan e non passa giorno che non ci sia un pensiero affettuoso per lui! Lui era il nostro primo cane... nel senso io ho avuto cani, mio marito anche, ma lui era il primo insieme....
Ti sembrerà assurdo ma Peter Pan quando è volato sul ponte io ero al sesto mese di gravidanza, quando è nato nostro figlio, nonostante come tutti i bimbi qualche volta piangesse di notte, era nulla rispetto a quello che passavamo quando Peter stava male (e accadeva a notti alterne)....questo è un grande regalo del mio piccolo Peter Pan! -
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Inserito il: 30 Aug 2009 23:30
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Veronica penso che tu abbia amato Peter Pan così tanto che non devi avere nessun rimpianto e ti ammiro tanto per questo! un bacio Daniela
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Inserito il: 31 Aug 2009 04:57
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Veronica certo che e' incredibile pensando a questa patologia , quanta voglia aveva di vivere Peter e te l'ha dimostrato anche facendo agility ...e' incredibile , che cane speciale !!!!!!!!, ripeto e' stato fortunato ad avere te che l'hai amato e l'hai fatto vivere normalmente e a pieno la sua vita ,nonostante la sua malattia !
Ma Tuuli e Veronica ho capito bene che entrambe i vostri westie si chiamavano Peter ???
A quanti anni sono mancati rispettivamente ?? -
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Inserito il: 31 Aug 2009 07:03
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x Monica Si anche il mio si chiamava Peter e se nè volato sul ponte a cinque anni. Sai Monica ,forse si è capito è la prima volta che mi sono iscritta ad un forum.......ma io non amo scrivere preferisco parlare con le persone...così non sò esprimermi in pieno.
Sai Peter anchè per me è stato il mio primo batuffolo peloso, quando vivevo con i miei genitori ho avuto altri cani ,ma lui è stato il mio primissimo tutto mio,per mio marito il suo primo cane.
Per mio marito è stata la sua prima esperienza,è stato Peter che gli ha insegnato ad amare i cani.
Con me aveva un rapporto specialissimo,pensa quando era in braccio a me guai a chi lo toccava, entravo in casa io non vedeva più nessuno,dormiva con me e voleva che lo abbracciassi....
e poi bastava guardarsi e capivo quello che voleva,e così era per lui.
Quanto mi manca ,non c'è giorno che non pensi a lui per me è indimenticabile.... -