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Inserito il: 23 Mar 2014 01:23
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Sono Pippo, il tato di Whisky.
Whisky sta combattendo un'altra battaglia.
Whisky e' in clinica , praticamente in rianimazione.
Giovedi' scorso Whisky mi e' venuto a cercare, dandomi le solite nasate come quando vuole qualcosa: rantolava e strabuzzava gli occhi, come se non respirasse. Ho pensato che avesse inghiottito qualcosa, l'ho sollevato per controllare, ho guardato in bocca e mi sono reso conto che era un problema respiratorio. Gli e' passato quasi subito, ma nel pomeriggio per scrupolo siamo andati in clinica. Il suo dottore non c'era e siccome Whisky sembrava stare benone, abbiamo preso appuntamento per ieri, venerdi'. Nel pomeriggio siamo andati, abbiamo spiegato l'accaduto, ha fatto Rx ai polmoni, poi visita, apparentemente nulla di anormale tranne la laringe arrossata, e quindi gli e' stato somministrata una blanda dose di cortisone e poi un altro antinfiammatorio.
Mi e' stato detto di tenerlo d'occhio, di chiamare immediatamente se si ripresentava il problema, e comunque di tornare lunedi'. Mi ha chiesto inoltre di notare se aveva un tono di abbaio diverso dal solito, e di riferirlo. Ho notato che se provava ad abbaiare, respirava male.
Oggi, sabato, me lo sono tenuto sempre vicino, poi siamo usciti, eravamo fortunatamente in citta' e alle 18 ha rifatto lo stesso: era seduto in macchina, e' sceso dal sedile e ha cominciato a ridarmi nasate ,a non respirare e a rantolare, come se stesse soffocando. Ci siamo precipitati in clinica, e intanto si era calmato l'attacco. Il medico di guardia ha avvisato telefonicamente il suo medico curante, che ha proposto di dargli una dose piu forte di cortisone.
Alle 1830 usciamo per tornare a casa, fatti non piu' di 100 metri altro attacco, stavolta violentissimo.
Torno indietro, rientro in clinica, Whisky sbatteva la testa dappertutto, era come esagitato o impazzito. Si e' fatto la pupu' sotto.
La guardia medica ha fatto un giro di telefonate: nel giro di 10 minuti e' arrivato il suo dottore curante, il chirurgo e l'anestesista. Immediatamente messo sotto anestesia per una endoscopia. Mi chiamano e mi fanno vedere in diretta sul monitor il problema: paralisi laringea!
Praticamente il cavo laringeo era tappato, nessun movimento muscolare, e respirava da un piccolissimo spazio rimasto nella quasi totale occlusione presente. Intubato immediatamente ed operato d'urgenza.
Dalle 19 alle 22.
Tecnicamente hanno fatto questo (faccio fatica a tradurre)
"Lateralizzazione delle cartilagini aritenoidee mono laterale. In questo intervento viene inciso il muscolo tireofaringeo e la cartilagine viene ancorata con un punto di sostegno e poi lateralizzata, dopo aver scontinuato l'articolazione tireocricoidea. Viene continuata anche l'articolazione cricoaritenoidea e il legamento interaritenoideo viene reciso fra i due processi corniculati"
Detto a parole mie, in pratica gli hanno tagliato la gola, la trachea, sono arrivati alla laringe e hanno cucito un lato del muscolo laringeo addosso alla parete , cosi da lasciare praticamente ed obbligatoriamente aperto il canale respiratorio anche in assenza dell'impulso neurologico che lo fa aprire naturalmente.
Alle 22, al termine dell'operazione, mi e' stato spiegato quanto sopra, ma soprattutto che il nostro angelo custode oggi era nei paraggi: tenendo separati il pollice e l'indice di un millimetro, il chirurgo ha detto che siamo stati a tanto cosi' dal perderlo. E il cielo ha voluto che la crisi forte si sia presentata a 100 metri dalla clinica, e anche che tutti gli operatori fossero disponibili nell'immediatezza.
Alle 24 Whisky ancora non si era risvegliato, e' custodito in una specie di incubatrice con i monitor, e' intubato, ha l'ossigeno, ci sono delle lampade per scaldarlo, cavi e cavetti ed e' tutto coperto.
Mi hanno detto di dare la buonanotte a Whisky e mi hanno spedito a casa, e di tornare domani alle 9 per aggiornamenti.
Dovra' rimanere in clinica per qualche giorno.
Insomma eccomi tornato a casa senza il mio Whisky: in 13 anni e mezzo e' la prima notte che non passiamo assieme.
Pensiamolo un pochino, cosi magari non si sentira' troppo solo.
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