Westy.it Forum / MANTENERE IN FORMA IL PROPRIO WESTIE / Salute / sperimentazione prodotti per cani sui diretti interessati
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Inserito il: 09 Mar 2012 16:41
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Ho chiesto in prestito al mio veterinario un numero della rivista “La settimana veterinaria”, ero interessata ad un articolo sulla gravidanza canina, ma sono stata davvero colpita da un articolo riguardante la sperimentazione del Guardian SR.
Il Guardian è un farmaco iniettabile per la prevenzione della filariosi cardiopolmonare nel cane.
Si tratta di un prodotto estremamente pratico in quanto viene somministrato in un’unica iniezione con durata annuale.
I veterinari sono felici in quanto effettuano una prestazione dietro compenso. I proprietari sono felici perché non devono più preoccuparsi di aver dimenticato di far inghiottire al proprio cane la fatidica pastiglia o tavoletta mensile.
Quindi tutti felici?
A quanto pare no.
L’articolo che ho letto, infatti, mi ha indotto a riflettere.
Questo articolo tratta della sperimentazione del prodotto avvenuta su 24 cani meticci. Ad alcuni di loro è stato somministrata la dose di Guardian atta a prevenire la filariasi, agli altri è stata fatta una semplice iniezione di soluzione salina (in pratica acqua con lo 0,9% di sale).
Lo scopo della sperimentazione era quello di valutare l’efficacia del prodotto ad 1 anno di distanza e nello stesso tempo di verificare eventuali effetti collaterali.
Ad 1 anno di distanza tutti i cani sono stati infestati con 50 larve di filaria (Dirofilaria Immitis).
Dopo altri 150 giorni circa tutti i cani sono stati soppressi.
Sono stati quindi esaminati cuore e polmoni per verificare i risultati dell’infestazione.
Ovviamente i cani trattati con il Guardian sono risultati tutti privi di parassiti mentre (altrettanto ovviamente!) quelli che avevano ricevuto la soluzione salina risultavano tutti infestati da filarie adulte.
Per arrivare a scoprire tutto ciò sarebbe bastato sottoporre i cani al test per il controllo della presenza della filariosi (un semplice prelievo di sangue) ma dato che si trattava di semplici meticci senza padrone e senza voce in capitolo si è preferito sopprimerli.
Va detto che con il solo test non si sarebbe scoperto quante filarie avevano colpito i cani….ebbene adesso lo sappiamo: una media di 35,7 filarie per cane!
Oltre a provare un’incazzatura di formato epico il mio primo impulso dopo la lettura dell’articolo è stato quello di felicitarmi con me stessa per NON fare uso del Guardian. Poi mi è venuto in mente che probabilmente anche il produttore del farmaco di cui faccio uso contro la filariosi aveva effettuato test analoghi senza “vuoto a rendere” cioè senza tenere in vita i cani-cavia dopo la sperimentazione.
Adesso lancio la palla a voi: stiamo assistendo ad una presa di posizione contro la sperimentazione animale e ci schieriamo a favore di chi ne chiede l’abolizione. I filmati e le terribili immagini dei cani sottoposti ai test ci indignano e ci fanno piangere.
Ma quando a godere dei risultati di questa crudele prassi sono i nostri amatissimi e coccolatissimi cani possiamo ancora dichiararci contro la sperimentazione animale senza dare prova di una massiccia ipocrisia??? -
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Inserito il: 09 Mar 2012 16:51
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Penso che dopo questo cara Elisa , dovrò riflettere molto, senza tanta ipocrisia......
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Inserito il: 09 Mar 2012 17:16
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Inserito il: 09 Mar 2012 18:13
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hai fatto una domanda che davvero fa riflettere...e si,io nel mio piccolo credo proprio che in un certo senso si tratti di ipocrisia,ma lo ammetto a volte sono la prima ad esserlo e dopo le tue parole me ne sono resa conto..
insomma come dici tu ci fa tanto male leggere quello che fanno le grandi multinazionali o altri ad animali(qualsiasi genere)indifesi e credimi e'orrendo..
ma poi mi rendo conto che quei prodotti sperimentati li uso sul mio cane..forse come dici tu e'sbagliato il modo di farlo..ma non so'se in altre sperimentazioni si potrebbe fare in maniera diversa(non e'il mio campo..)
qualche sera fa mio marito mi ha fatto in un certo senso riflettere su una cosa..guardavamo un servizio sulle scimmie importate a correzzana per gli esperimenti..io dicevo che non e'piu'possibile nel 2012 vedere queste cose e che dovrebbero smetterla di fare questi test..e cosi'lui mi ha detto(giustamente)che anch'io prendo regolarmente farmaci di grandi multinazionali che so'per certo che sperimentano in questa maniera(puo'esistere un'altro metodo per fare queste sperimentazioni?non lo so..)ma rimane il fatto che senza quei farmaci si sta'male e bisogna prenderli..
e come i farmaci tante altre cose...si,e'proprio ipocrisia e'solo che fa male comunque vedere quelle cose e non poter far nulla,ma la scienza vive di quello..
certo che se come dicevo prima ci fosse anche solo un'altro modo di testare nuovi farmaci o altro e continuassero a provarli sugli animali sarebbero da mettere al rogo..
ultima cosa..e parlo del mio caso..le alternative esistono(alimenti,detersivi etc)e quello che si puo'si fa eliminando magari marche che sperimentano..ma sui farmaci e'diverso..tante volte parliamo di omeopatia ma credetemi se uno sta'male solo determinati farmaci possono aiutarlo! -
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Inserito il: 09 Mar 2012 18:38
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Sarò cinica, ma... mors tua vita mea. Poi se c'è un'alternativa ben venga.
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Inserito il: 09 Mar 2012 22:43
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non sono un veterinario, ma sinceramente quel tipo di sperimentazione mi e' sembrata empirica, crudele e soprattutto inutile. Inoltre un campione di 24 cani e' davvero irrisorio. E poi che senso ha? Se li hanno infettati appositamente, era ovvio, lo avrebbe saputo anche un criceto tonto, che chi non ha ricevuto il farmaco sarebbe stato colpito.
Dovevano anche pubblicarla una simile "ricerca"? -
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Inserito il: 09 Mar 2012 22:50
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e' vero sono andata OT. Pero' in alcuni paesi si sperimenta anche sugli umani, conserzienti e poi non vengono soppressi. Il discorso e' globale vale per tutti i farmaci, sia per umani che per animali. Non ho abbastanza competenze per poter affermare che sono tutti inutili, anche se credo che si potrebbe fare uno sforzo maggiore per trovare altri modi per testare i farmaci. Forse testare su animali e' piu' economico e richiede meno cautela, sono considerati oggetti usa e getta. Ma dal momento che i produttori di farmaci non sono mai in crisi, potrebbe spendere un po' di piu' per fare solo i test assolutamente necessari cercando di tutelare il piu' possibile gli animali usati evitando inutili sofferenze.
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Inserito il: 10 Mar 2012 14:59
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Questa ricerca era stata fatta secondo me per verificare più che altro gli effetti collaterali, infatti parlavano di rigonfiamenti nella zona iniettata etc etc...
la casistica su 24 cani è RIDICOLA.
so benissimo che la sperimentazione deve avvenire sui destinatari della medicina però a mio parere si dovrebbe poi avere un minimo di riguardo per le "volenterose" cavie.
in umano si usano anche cavie volontarie retribuite, sono in genere studenti, disoccupati, carcerati.
ovviamente gli animali costano meno..... -
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Inserito il: 10 Mar 2012 16:54
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Per far sì che una scoperta venga accettata dalla comunità scientifica, occorre che l'esperimento sia riproducibile e che dia sempre lo stesso risultato.
Non so se per la questione dei 24 canini abbiano effettuato più di una prova !
Il fatto è che le case farmaceutiche investono molto nella ricerca e gli addetti ai lavori devono pur dimostrare che lavorano!
Mentre leggevo mi chiedevo a cosa kaiser servisse l'acqua leggermente salata!
Infatti non vedo ragione alcuna perchè venisse iniettata ai poveri canini quella stupidaggine!
Se si fosse trattato di effetto placebo lo capirei, ma quello è riservato agli umani. -
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Inserito il: 10 Mar 2012 17:55
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Spike, credo che la procedura terapica sia valida sia per umani che per animali! Per gli umani viene usato il placebo, quindi... Idem! Almeno in questo si dimostrano coerenti! Come qualcuno ha già scritto, gli esperimenti sono sempre stati fatti sugli uomini fin dagli arbori della medicina, le autopsie, gli elettroshock,ecc.ecc. Sono serviti a conoscerci meglio e a saper intervenire sul nostro corpo chirurgicamente e farmacalmente, scoprendo nuove tecniche e medicamenti. VI ricordate il primo trapianto di cuore? I primi morti per rigetto? il sacrificio di alcuni ha salvato la vita di tanti altri.
E crudele, ma pensate a quante morti inutili in guerra!!!!! -
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Inserito il: 11 Mar 2012 13:48
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Visto che i primi 24 cani sono stati soppressi presumo che l'esperimento sia stato ripetuto (se lo è stato) su altri volenterosi meticci....
l'iniettare la soluzione salina penso sia dovuto al fatto che volevano in realtà verificare eventuali gonfiori, allergie all'iniezione nella zona inoculata , così se avessero visto che i cani avevano una reazione cutanea ANCHE all'iniezione di acqua potevano dire che NON era colpa del farmaco perchè anche l'acqua dava problemi locali!!!
è vero che nella storia dei trapianti ci sono state sperimentazioni, ma state certi che invece che iniziare con un umano cardiopatico hanno preferito far ammalare di cardiopatia una scimmia e POI trapiantarle il cuore di un'altra scimmia (inconsapevole donatrice) e vedere che cosa succedeva...
ne avranno ammazzate un bel pò prima di mettere a punto la tecnica operatoria, ma avevano a disposizione un sacco di umani cardiopatici senza speranza di salvezza che probabilmente se ne sono andati in attesa degli sviluppi della sperimentazione animale.
credo comuqnue che noi possiamo scegliere se fare uso dei prodotti che sperimentano in modo irresponsabile, fortuna che tutti adesso hanno la smania di "pubblicare" quindi le modalità ed i risultati delle sperimentazioni sono verificabili. -
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Inserito il: 11 Mar 2012 15:09
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Vero, ricordo bene che Barnard aveva sperimentato su svariati scimpanzé prima di ammazzare il primo trapiantato umano.
Comunque ai suoi canini papo dà ancora il cardiotek che sicuramente funziona... -
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Inserito il: 11 Mar 2012 15:23
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anch'io preferisco il cardotek, oltretutto funziona anche da vermifugo ma lo fa anche il Guardian e poi le tavolette appetibili ai miei pelosi piacciono un sacco!!!
WOODY tu che hai quasi la mia età (adesso mi uccide) ti ricordi di quei bambini nati con le dita delle mani attaccate alle spalle???? altro regalo della sperimentazione su cavie, e mica per salvare una vita: stavano testando un tranquillante che non facesse male alle donne incinte !!!!
infatti le donne incinte lo tolleravano benissimo.... erano i bambini in utero a nascere minorati. -
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Inserito il: 11 Mar 2012 18:20
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Non uccido nessuno , io non ricordo, ma Antonella ricorda il fatto e sa anche che la menomazione è conosciuta come "focomelia".
Ho cercato su wikipedia e la cosa è a dir poco raccapricciante.
http://it.wikipedia.org/wiki/Focomelia
Spero almeno che abbiano messo in galera gli autori dell'esperimento... -
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Inserito il: 12 Mar 2012 15:59
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in Italia le vittime del Talidomide hanno ottenuto un indennizzo (mi pare "ben" 4000 euro) nel 2009, a 50 anni dal disastro.
Oggi questo prodotto viene usato per trattare alcuni tipi di tumori, ma alla sua uscita i paesi che ne proibirono l'uso, ad esempio gli Stati Uniti, evitarono la nascita di migliaia di bambini handicappati.
nel caso dei farmaci animali l'eventualità di dover pagare risarcimenti è ancora meno probabile, per cui è ancora più semplice applicare metodi di sperimentazione a dir poco fantasiosi. -
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Inserito il: 12 Mar 2012 17:23
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Credo Astra che qualsiasi tipo di medicinale, dallo semplice shampoo parassitario alla più costosa iniezione antivirale, sia sperimentato su poveri cagnolini racattati qui e là! finchè non ci sarà una seria disciplina che fermi per sempre la sperimentazione sugli animali anche per i farmaci destinati a loro (giugno 2013?) si continuerà così, facendo tutto in laboratorio e con test su povere vittime "consenzienti" perchè costrette, vedi Green Hills!
E d'altra parte che futuro avrebbero le nostre bestiole, senza il loro aiuto?
Quello di testare i farmaci sui topi di laboratorio, anche loro povere vittime!
E' veramente un "cane che si morde la coda" questo pensiero che ci poni e ci fa riflettere.
Pensa che l'insulina è stata scoperta da alcuni ricercatori americani negli anni 30, grazie ai loro cani! una volta diventati diabetici, li aprivano per vedere in che stato il loro pancreas era ridotto.
Ora grazie all'insulina si curano migliaia e migliaia di diabetici compresa Skye.
Ma ora sembra che esista un metodo, Crudo e Semplice, che possa curare dal diabete.
Che dirti, Astra?
Grazie della tua riflessione.
Forse sarebbe ora di provare a pensare ad una medicina veterinaria alternativa.
ps: non credi che anche il Cardotek sia stato testato su cani? -
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Inserito il: 12 Mar 2012 17:29
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Anche io uso il cardiotek, e credo proprio che anche questo sia stato testato , come tutto del resto......
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Inserito il: 13 Mar 2012 15:36
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certo, tutti farmaci canini sono testati sui cani....saremmo noi i primi ad incavolarci se il nostro cane stesse male in seguito all'uso di un prodotto studiato per lui ma non testato a sufficienza!!!
sono sicura che anche il cardotek è stato testato sui cani....posso arrivare ad accettare (sentendomi comunque una m....) che le medicine canine vengano testate sui destinatari, però credo che ci debba essere un minimo di etica, non serviva a niente ammazzare tutti i cani usati per i test, l'hanno fatto perchè "non valevano niente" fossero state scimmie , molto più costose dei cani, le avrebberi lasciate in vita per riutilizzarle.
consoliamoci pensando che probabilmente è stato meglio così.... -
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Inserito il: 13 Mar 2012 15:41
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se proprio non si puo' evitare, utilizzare almeno tecniche il piu' possibili rispettose degli animali evitandogli sofferenze inutili. Probabilmente alcune cose possono essere testate diversamente, ma si preferisce usare animali di cui nessuno tutela i diritti. Forse e' anche la soluzione piu' economica, anche se le case farmaceutiche si farebbero una bella pubblicita' scrivendo si prodotti che non sono testati su animali oppure che gli animali utilizzati sono stati trattati con rispetto.
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Inserito il: 13 Mar 2012 16:50
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Io penso che si possa al massimo fare test di medicinali su...animali già ammalati per conto loro! un pò come succede per gli esseri umani (vado ot ma in molti reparti ospedalieri, sopratutto oncologici, purtroppo è così...e le vittime non mancano pure lì!). E naturalmente senza ammazzare nessuno delle povere creature già ammalate: se un farmaco può curare in meglio bene altrimenti bisognerebbe fermare subito la sperimentazione.
E non si potrebbe pensare di curare gli animali con cure molto meno invasive (piante ed omeopatia)?
Indy comunque ha ragione: basterebbe usare anche una linea eticamente più corretta. Meno sofferenze per tutti=più benessere per tutti.
Funziona così: il bene di una singola creatura è e sarà il bene di tutte le creature viventi!
Questa è la maniera giusta di ragionare e cominciare a pensare (ovvero: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te...). -