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Inserito il: 09 Aug 2009 13:50
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Qualcuno l'aveva già detto tempo fa, ma meglio evidenziare la cosa nuovamente, visto che è periodo di vacanza...
In spiaggia con Fido
Arriva l'estate, cominciano le vacanze, tutti in spiaggia. Non i cani, però. Cartelli di divieto di balneazione spuntano come funghi. Ma uno su due è illegale
Brutta stagione l'estate, almeno per i cani. Quando non vengono abbandonati sull'orlo delle strade devono rimanere in pensione o, nella migliore delle ipotesi, starsene rinchiusi in abergo. Ammesso che l'hotel faccia parte di quella categoria che accetta i cani. Ma la persecuzione estiva non ha limiti per i quadrupedi perché anche le spiagge sono spesso off limits per gli amici a quattro zampe. Ed ecco gli amici inseparabili, quello a quattro zampe e quello a due, costretti a girovagare per le spiagge alla ricerca di un posto al sole. E invece no. Anche per le spiagge spuntano come funghi i cartelli di divieto di balneazione per gli animali. Ma non sempre, fa sapere l'Aidaa (Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente), sono in regola.
Almeno la metà, fa sapere il presidente dell'organizzazione, Lorenzo Croce, dei divieti che spuntano nei mesi estivi, seppur messi dalle amministrazioni dei comuni rivieraschi sono illegali. E non si tratta di un problema da poco. Basti sapere che sono due milioni le famiglie italiane disposte ad andare in vacanza con il proprio cane o gatto. Purtroppo sono ancora poche le strutture alberghiere, agrituristiche e i camping che accettano senza riserve la presenza di famiglie con animali domestici. E ancora meno le spiagge attrezzate per questo tipo particolare di ospiti.
Ecco dunque la buona notizia per i vacanzieri con il cane al seguito. Per poter vietare l'accesso della mascotte alla spiaggia occorre un'ordinanza del comune che preveda il divieto motivato, l'orario di tale divieto e la firma del sindaco, dell'assessore delegato o del comandante dei vigili urbani. Inoltre il documento deve essere pubblicato sugli albi pretori dei singoli comuni. Insomma la burocrazia questa volta viene in aiuto al cittadino che non ama separarsi dal suo fedele amico. Ma non è tutto: i cartelli di divieto devono recare sul retro il numero dell'ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. In caso contrario il divieto è da considerarsi nullo.
"Pertanto invitiamo tutte le famiglie - conclude il presidente Aidaa Lorenzo Croce - ed i proprietari di cani che decidono di portare Fido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari. Altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata. -
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Inserito il: 09 Aug 2009 19:37
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Brava Phebe
Quello dell'accesso di Fido in spiaggia continua ad essere un problema non da poco
A Rimini ci sono alcune spiagge che accettano i pelosetti, ma sono poche .. e comunque non si può fare il bagnetto
...solo accedere alla spiaggia in zone apposite, e le postazioni lettino/ombrellone per chi ha il pelosetto sono limitate.
Mami per farmi fare il bagnetto ha dovuto portarmi a Bellaria (40 km da qui) dal bagnino "di fiducia" della zia, che ci ha permesso di fare il bagnetto alle 7 di sera quando non c'era quasi più nessuno, e in ogni caso non eravamo in regola e dovevamo assumercene tutte le responabilità perchè l'arenile è comunque sotto la giurisdizione del demanio pubblico (quindi non è colpa dei bagnini se non si può fare il bagnetto) ed eravamo passibili di sanzione......
E' inaudito ed incivile che portare il proprio amato pelosetto in vacanza debba essere ancora così complicato in particolar modo in Italia!!!!!!
Tata ha avuto spesso occasione di viaggiare all'estero per lavoro, e lei fa sempre caso a come vengono accolti i pelosetti...e non può fare a meno di pensare che, sotto questo punto di vista, in Italia siamo veramente indietro anni luce...
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Inserito il: 09 Aug 2009 20:04
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Benny purtroppo in Italia siamo anni luce indietro per molte altre cose.
Mi fanno un pò ridere tutte le campagne di sensibilizzazione a cura dei governi contro l'abbandono dei cani...e poi sono gli stessi che danno ordini ai comuni/capitanerie eccc per emettere ordinanze per il divieto di accesso ai cani in spiaggia....dico ma davvero pensano di prenderci per fessi in maniera così spudorata?
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Inserito il: 10 Aug 2009 13:30
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Condivido Wendy! Ce l'ho a morte x questo fatto! Mi implori di non abbandonare il mio animale, ma non mi dai nessuna pobbilità di portarlo in vacanza con me!
Mi pare un controsenso non da poco!
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Inserito il: 10 Aug 2009 13:43
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...e dobbiamo pure escogitare e pensare a "gabole amministrative" per poter evitare che ci impongano sanzioni e multe di non poco rilievo...
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:25
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Jack l'avvocato sei tu....dacci qualche dritta!!!!!
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:41
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Diritto amministrativo, questo sconosciuto...
Confermo tutto quello che abbiamo scritto su
Per poter vietare l'accesso della mascotte alla spiaggia occorre un'ordinanza del comune che preveda il divieto motivato, l'orario di tale divieto e la firma del sindaco, dell'assessore delegato o del comandante dei vigili urbani. Inoltre il documento deve essere pubblicato sugli albi pretori dei singoli comuni. Insomma la burocrazia questa volta viene in aiuto al cittadino che non ama separarsi dal suo fedele amico. Ma non è tutto: i cartelli di divieto devono recare sul retro il numero dell'ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. In caso contrario il divieto è da considerarsi nullo.
Diamo loro del filo da torcere!!!!
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:48
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Basta che manchi solo una di queste cose, giusto?!
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:52
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Si, perchè sono tutte rette da congiunzione "e" e non sono in opposizione con "o".
Oltre a ordinanza del comune, orario e firma di una delle persone su indicate occorre anche IL N. dell'ordinanza sul cartello e la data di scadenza.
Non vi è mai capitato di vederle scritte sui cartelli di divieto? quelli delle discariche nei prati ad esempio. -
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:52
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Ma vale anche se l'ordinanza è emessa dalla capitaneria di porto? Mi spiego meglio: se è emessa dalla capitaneria che è un altro ente rispetto al comune, deve comunque essere affissa all'albo pretorio (che è un albo del comune)?
Tra l'altro se non ricordo male la capitaneria fa parte dello Stato, quindi è di livello superiore rispetto al Comune.... -
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:54
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Le capitanerie di porto sono organi del ministero delle infrastrutture. Ma le spiagge sono beni demaniali che possono essere in concessione al comune.
Secondo me, l'ordinanza deve essere del comune; la capitaneria si occupa di verificare che sia tutto in regola, non può emettere ordinanze... -
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:56
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prendete comunque le mie informazioni con le "westy-pinze"... mamma si è sempre occupata di reati, dalle ricettazioni alle violenze sessuali.. non dico che è arabo per lei questa roba, ma non ne è di certo un'esperta....
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Inserito il: 10 Aug 2009 14:59
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In settembre quando andremo al mare e anche nei prossimi giorni che faremo qlk giretto, mamma si munirà di lente d'ingrandimento e scruterà nei minimi particolari ogni cartello di divieto... pronta a dar battaglia!!!!!!!
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Inserito il: 10 Aug 2009 15:03
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westydetective!!!!
Aspettiamo il tuo resoconto....e poi daremo filo da torcere a questi cattivoni (per essere gentile) che emettono queste ordinanze! -
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